Lettera

Mio adorato Albert.
So quanto sia grande per me il tuo amore
quell'amore che, per un crudele destino,
a me non ha mai dato la sua luce.
Sono le cinque e venti del mattino,
fuori è ancora buio, fa freddo.
Da dietro i vetri della mia stanza,
a stento si intravvede il chiaro
che prelude l'inizio di un nuovo giorno.
Tante sono le parole che vorrei dirti...
grande il desiderio di rivedere la tua mano
stringere la penna poggiata su quei fogli.
Dio mio! Come vorrei fissarti negli occhi,
accarezzarti, modellare il tuo viso con le mani,
sfiorare le tue labbra con le mie.
Ricordo ancora quei momenti che ci hanno visti uniti
in una stretta d'amore, che appagava il nostro desiderio,
odo ancora la quella voce calda sussurrarmi; Ti amo.
Tutte queste cose per me non hanno vissuto una realtà
Le nostre anime inseparabili quasi a volersi fondere
gridano aiuto alla "speranza," da noi fortemente desiderata.
Mio dolcissimo ed unico amore.
Voglio tu sappia che, ovunque andrò,
qualunque cosa possa accadermi, mai nessuno
potrà cancellare l'immagine che ho di te nel mio cuore.
Per tutto il tempo vissuto sotto lo stesso tetto
con un uomo, che non ho mai amato, perché impostomi,
da tradizioni incomprensibili e ... [segue »]

Salvatore Coppola

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