Stavolta no
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...una naturalezza che mi lasciò stupita e quasi spaventata dalla novità.
Fu facile, spontaneo. Pensai al potere dell'innato istinto di conservazione, ma capii subito che era una cosa più banale e al contempo più concreta. Era esperienza. Quell'esperienza che la mente costruisce anche a dispetto della coscienza. Quell'esperienza che può essere fraintesa e letta per sesto senso, per coincidenza, per intuito, per aiuto celeste.
Fu una cosa veloce, un ritrarsi indietro, come ad evitare qualche maldestro che sta per versarti addosso del caffè caldo, che, si sa, macchia. E brucia.
E fu così che vidi quel tornado di buio e angoscia sfiorarmi e continuare il suo percorso allontanandosi da me.
Prima ancora di tirare un sospiro di sollievo, che ancora non arriva, mi preoccupai dell'eventuale vittima che avrebbe investito e distrutto. Ma, in un impeto di egoismo che non riconoscevo come cosa mia, mi voltai a guardare dentro al petto e vidi il cuore ancora lì, sentii i pensieri e ricordai sguardi e sogni. Ero illesa, o quasi.
Resta, incollata sulla pelle, quell'ansia da pericolo scampato, quella fame di ciò che temi ma non avviene, quella paura di ciò che potrebbe tornare, cambiando rotta e intenzioni, vestendosi di velenosa cattiveria ... [segue »]
Composto domenica 14 agosto 2011
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