Stavolta no

Un saltello del cuore. Uno di quelli soliti, extrasistole dice il dottore.
Sembrava proprio quello: un battito che scappa via, che non balla al ritmo degli altri, che si sporge dalla fila come uno scolaro discolo che lascia la mano del compagno di classe.
La mente si distrae da tutto, come se sentisse un campanello al quale sono tutti sordi, tranne lei.
Sembrava quello. E invece no. Stavolta no. Era un sussulto diverso, un sassolino che cade, rotola e non si ferma, trascina con sé sassolini più piccoli, sabbia e polvere, inizia a ruotare su se stesso e diventa presto un vortice.
Allora l'ho riconosciuto. Era un buco nero. Di nuovo. E nel giro di qualche minuto avrebbe acquistato forza e potenza e avrebbe coinvolto non solo il cuore, ma il nucleo dell'anima, e poi sarebbe arrivato alla mente, risucchiando pensieri ed energie, tutti gli sguardi, i ricordi buoni e i sogni belli.
No, di nuovo no. Basta. Non sarei sopravvissuta ad un altro, ennesimo, buco nero. E allora feci una cosa che non avevo mai fatto. Perché semplicemente non ci avevo mai pensato. Mi ero sempre lasciata coinvolgere, avvolgere, travolgere e distruggere.
Stavolta no: mi scansai. Lo feci con ... [segue »]