Torno subito...
Mentre uscivo da quella notte pensavo niente sarà più come prima. A passi veloci mi portavo verso quella che da li a poco sarebbe stata la mia nuova vita.
Avevo voglia di gridare al mondo tutta la mia gioia avevo finalmente ancora voglia
sì la voglia di vivere quelli che perdi quando tutto scorre sempre uguale lento banale ripetitivo quella strana sensazione di svegliarsi tutti i giorni già morti che poi la gente quando ti vede ti dice: che faccia stanca che hai! Sembri un cadavere!
Quanti cadaveri incontriamo ogni giorno? Quanta gente vive già morta? Cos'è vivere e che cos'è morire? Risposta cos'è un raggio di sole rispetto a un fulmine a ciel sereno? Quante domande quante risposte puoi trovare per andare avanti quante bugie possiamo raccontare a noi stessi. Che poi quando ti guardi allo specchio non vedi altro che un riflesso di qualcosa che forse un giorno esisteva e che oggi si è dimenticato di vivere. Sì perché puoi dimenticare le chiavi di casa un compleanno ma non puoi dimenticarti di vivere come è successo a me. Non mi sono accorto non me ne sono reso conto o forse solo non volevo vedere quel che vedevo.
Stamattina mi sono alzato presto ho messo tutto quel poco che avevo dentro a questo zaino non cerco niente solo la mia vita non mi serve tanto perché quel che troverò è già abbastanza. Ho preso un foglio di carta e in stampatello ho scritto su un biglietto torno subito!
Composto venerdì 25 novembre 2011
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