La vera essenza di Dio
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Questa mattina mi sono svegliata frettolosamente, come se ci fosse qualcosa di inaspettato. I miei occhi si sono spalancati con stupore e, velocemente, ho posato i miei due piedi per terra. Ho camminato di corsa, con il cuore che pulsava all'impazzata e poi sono uscita di casa. Pioveva, questa stamattina. Una triste pioggia primaverile. Il cielo non si riconosceva più e gettava giù lacrime di vento, sulla mia pelle ancora speranzosa... Grossi nuvoloni mi cingevano il volto e le strade formavano un infinito lago cittadino; le auto correvano lasciando sul mio corpo scie di pozzanghere troppo agitate. Intanto, in un paese mattiniero i volti della gente erano ricoperti da un tetto di ombrelli. Giornata di inizio aprile. Quella notte avevo sognato la primavera, enormi parchi tassellati di uccelli e farfalle volanti, di felicità e sorrisi sparsi, di cielo puro e azzurro. Avevo sognato il celeste, colore del mare, colore del cielo, il mio colore. Ma questa mattina mi sono svegliata frettolosamente perché dentro me sapevo che la realtà era diversa. Così ho pensato al destino. Durante i temporali, mi aiuta molto... il destino. Sin dall'infanzia, ho sempre odiato i temporali... non so, avevano qualcosa di... diverso. Qualcosa di cupo, di ... [segue »]
Composto mercoledì 11 aprile 2012
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