Scritto da: gattosiamese

Betta

Era una giornata di marzo aveva appena finito di piovere, l'erba fradicia sotto le scarpe di Betta, si piegava rimanendo incollata al terreno bagnano, un barlume di sole stentava ad uscire da grosse nuvole grigie; Guardando il cielo pensò che la pioggia stava attendendo il momento buono per scendere ancora. Che ci faceva in mezzo alla campagna tutta sola vestita leggera con le ballerine ai piedi? Se lo chiese e non seppe dare una risposta soddisfacente, aveva risposto ad un impulso improvviso, doveva allontanarsi uscire da quella casa che la soffocava e la intristiva, meglio la pioggia e il freddo che stare ancora lì. Rivedeva con gli occhi della mente i visi dei suoi che la scrutavano, rimanendo in attesa di una qualche sua reazione, ma da lei non uscì nulla, alcuna reazione, alcuna emozione trapelò dal suo viso. A passi lenti si diresse verso l'attaccapanni e prendendo il suo spolverino uscì, la testa confusa, il cuore pesante come un macigno.
Incominciò a camminare... Mille domande le ronzavano nella sua bella testolina "che farò... che farò ora?" Si chiedeva... vi chiederete che cosa fosse accaduto di così grave a quella fanciulla... ebbene ebbe una tremenda notizia... aveva vinto alla lotteria! Non aveva mai comprato un gratta e vinci e nemmeno un biglietto della lotteria e la prima volta che lo fece vinse... non ci credeva, ma era vero.
Composto venerdì 18 maggio 2012

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