Il fiume dei sogni
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Sally attraversava quella strada che somigliava tanto alla sua vita, tassellata di gioia e speranza e destino. Quanto credeva nel destino! Tra le sue mani, un foglio bianco ancora in attesa di parole macchiate di inchiostro e di sentimenti rinati. E ai suoi piedi, un paio di scarpe consumate per ogni passo compiuto e ogni amore abbandonato. Aveva camminato tanto e, in quella giornata quasi invernale, le gambe tremavano di felicità e di rimpianti. Si sentiva sola. La neve cadeva lentamente, in quel giorno dicembrino; il bianco copriva le strade e intanto pregava. Pregava in un Dio che mai aveva visto, ma in cui credeva. Pregava nel Sole che, in quel momento, aveva perso la sua essenza, coperto da nuvole colme d'acqua. Pregava nel destino, convinta della sua esistenza. Pregava in sé stessa, e nei suoi ricordi e sensazioni e amori perduti e amicizie ritrovate e nella sua vita, pregava nella vita. E intanto, attraversava quella strada che somigliava tanto alla sua, mentre fiocchi di neve le coprivano il volto, ricoprendola di bianco puro e meraviglioso. Sciarpa, guanti, maglia, pantaloni, stivali. Si intravedevano solo i suoi occhi color cielo, quel cielo che, in quella giornata quasi invernale, aveva preso il ... [segue »]
Composto domenica 9 dicembre 2012
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