Autunno

...di scarico delle auto contribuiscono a rendere ancor più fitta la nebbia portata dal tempo; a farsi strada con prepotenza tra questo baccano ci sono le esalazioni delle fabbriche, gli odori di mille bar e ristoranti che, ogni qual volta si apra la porta per far entrare o uscire un cliente, si affrettano a sputare fuori il loro contributo olfattivo; poi ci sono le lamiere bagnate delle auto, le suole di scarpe di troppe persone che calpestano lo stesso marciapiede. Quello che più di ogni altra cosa ci da il senso dell'autunno sono i volti delle persone: di quel colorito estivo non hanno più traccia, e sembra che insieme ad esso abbiano perso anche l'espressione solare e viva. Forse è anche per questo che si nascondo, oltre che per il freddo, sotto cappelli un po' troppo calzati, dietro baveri alzati, al di là di sciarpe che lasciano a malapena intravedere un'espressione che nostalgica ricorda corpi poco coperti, desiderosi di sole e di occhi dai quali essere guardati, occhi dai quali traevano forza. Quegli stessi volti che ora riducono al minimo la parte da esporre, tradiscono uno sguardo sognante che va al di là di una città grigia; cercano rifugio in ... [segue »]