Mica come quel Carlo Miralti
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...bonariamente, il più timido e indifeso pavoneggiandomi davanti a qualche dipendente carina. Come è divertente vedere l'impaccio del malcapitato, vorrebbe tanto rispondermi male ma non può, anche perché faccio il tutto sorridendo e se prova a prenderla per scherzo lo ridicolizzo e tutti ridono con me. Che spiattellino pure il mio stipendio sul giornale, tanto chi se ne frega, quella è solo una parte del mio compenso, del resto nella vita bisogna esser furbi e saper sgomitare, mica come quel Carlo Miralti che suscita in me grande divertimento quando lo vedo che goffamente mi saluta, ma non regge lo sguardo e l'altro giorno mi ha pure offerto il caffè. Ho deciso, oggi non entro, mi dedico a casa mia, devo fare dei lavoretti da tempo, ora vado a casa, telefono e dico che sono dovuto scappare a Roma per vitali motivi che poi spiegherò al ritorno, ma prima di telefonare mi devo fermare a comprare il materiale in una ferramenta. Una bella corda, dei tasselli, qualche strumento, credo di aver preso tutto quello che mi serve, ora vado a casa e faccio tutto e alla faccia di chi dice che so fare solo lavori intellettuali, mica come quel Carlo Miralti ... [segue »]
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