La periferia
Interminabili partite di pallone, giocate fino al calar della sera. Corse pazze sui prati, in cerca delle farfalle più colorate. Lotte voci giochi. Questa era la mia periferia. Ora come tutte le cose vecchie è morta. L'erba è scomparsa, le strade sono state asfaltate, i palazzi sono sorti come funghi. Rimane solo il ricordo sfumato dei vecchi compagni di rione, del muschio colto per il presepe, delle buche fatte per il gioco dei ballocci. Con la periferia se ne va un lembo di vita gioiosa e spensierata. Un lembo di vita che conserveremo nei nostri cuori divenuti adulti, come le reliquie d'altri tempi che ci tramandiamo di padre in figlio.
Composto martedì 22 ottobre 1985
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