addio alla poesia
Le cercavo negli sguardi della gente le disegnavo sui petali stinti dei fiori le soffocavo nelle mani che si chiudevano le aspettavo saltellanti sui flutti marini le leggere parole della mia poesia sottotono. Ma gli esseri umani erano sordi, nell'umile fissità degli oggetti, che pure trasmettono laconici messaggi a chi sa leggere oltre le righe. Perché muto era diventato l'anelito pigolante di Calliope soffocato dal denso liquore del mio ebbro calice vuoto.
Composto venerdì 19 luglio 2013
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