Ho smesso di parlare da un po' perché nessuno ascolta. Ho scelto un nome che mi rappresenta profondamente dal momento in cui ho capito che le parole a volte se le porta via il vento. Quindi ho cominciato ad esprimermi in altro modo, facendo e non dicendo. E la cosa è diventata più appagante e gratificante per il mio spirito. Le mie parole arricchiscono me e la mia vita, ma non in modo autocelebrativo, sono un acqua che dalla sorgente sgorga e intraprendendo un cammino ripido ed irto di ostacoli lava via molta della polvere che ho accumulato in tutto il tempo in cui ho parlato al vento. Ora so che quello che scrivo lava me e rigenera la mia vita sempre in cerca di energia nuova e pulita.
Che strana la vita, un cumulo di cose che a volte non ci servono a niente, tanto affetto a volte mal ripagato, tante speranze a volte svanite. Tante idee che non si incastrano con quelle degli altri facendoci pensare sempre che abbiamo o siamo sbagliati. Pensandoci poi a mente fredda la realtà è che non è così come ti dicono. Raccogli il loro pensiero ma arrivata ad un certo punto poco ti importa, perché queste persone ti vivono accanto solo di striscio e non hanno mai voluto far parte di te nonostante tu abbia offerto la tua parte migliore. E così strana la vita che ad ogni passo ti porta via un pezzo ma subito dopo te ne regala un altro.
Composto mercoledì 24 luglio 2013
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