Apertura d'ali
Ero un passerotto, con le piume dai colori strani e un po' sciupati, ma con gli occhi attenti e vivaci. Una sera ti sei posato sullo stesso ramo del grande albero. Ma tu eri un'aquila maestosa e violenta, con gli artigli sempre pronti a scattare. Abbiamo volato lassù, in alto, insieme, troppo in alto per me, e anche se il mio cuoricino batteva forte forte, per la fatica, dovevo seguirti, perché tu me lo chiedevi. E i giorni interminabili in cui tu ti allontanavi io passavo il mio tempo a fare bello il mio piumaggio e a cinguettare, perché anche quella è musica e la musica mi riporta a te. Ma ora i tuoi voli sul mio ramo sono sempre più rari e quando mi sei accanto, prima mi ferisci con i tuoi artigli, senza pietà, poi mi accogli sotto le tue grandi ali.
Composto domenica 12 gennaio 2014
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