Fra parecchi anni
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...schiacciante che mi sputtana così, senza attenuanti, senza remissione di peccati. Nel mio bene e nel mio male. Rimorsi tanti, rimpianti una miriade. Non esser andata via da qui. Incapsulata. Gabbia oracolare, ché voglio ben pensare sia stato quel destino che si alza sempre mezz'ora prima di noi a decidere per me, lì, quando ancora stai accartocciata sotto alle coperte, maledicendo tutte le sveglie del mondo ed il loro inventore. E lui, il destino, armato e bardato, si traveste da esperto mastro burattinaio. Gabbia blindata quando avrei voluto e potuto volare. Gabbia con la porticina aperta quando avevo entrambe le ali ormai spezzate. Ne ho fatte di cose. Altre, mi sono divertita ad immaginarle e sono queste ultime che ho vissuto più intensamente e mi hanno dato tutto l'ossigeno necessario per fare scorta nei polmoni nei momenti di asfissia. Eccoli, i ragazzi! Trascorreranno il week end da noi, a breve, ricomincia la scuola e sarà più difficile vedersi... ma i nonni sono nonni e le mie piccole pesti, appena possono, scappano qui, ché le mie crostate sono imbattibili! E tu. Tu, ogni sera, sai che è un rituale. Dai l'acqua alle begonie ed ogni tanto ti giri a guardarmi, abbozzando ... [segue »]
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