Dune bianche e vento di scirocco. Un turbante e poca acqua con me. Non cammino, mi trascino tra la sabbia. Non vedo oltre il mio orizzonte null'altro che questo. Il mio cammello mi cammina accanto. Trasporta un barile di sale come se non ne sentisse il peso. Vorrei essere già arrivato fino al campo ma ci vorrà ancora un'ora di cammino e devo incontrare i predoni del deserto. Il sale è per loro. Mi permetterà di giungere sano e salvo a destinazione. Il sole è cocente e non è semplice il mio viaggio. Fortunatamente non sono solo. Ho con me il mio amico di sempre, Mauro, anche lui con il suo cammello. In questo posto ci siamo detti tante cose. Ci siamo confidati fatti inconfessabili e siamo diventati complici. Non l'avrei mai detto che questa avventura ci avrebbe trasformato. Io vedo che anche caratterialmente siamo cambiati. Fra due giorni dovrò scrivere la parola fine a questa avventura e torneremo nella nostra civiltà. Non oso pensarci e un po' mi dispiace anche se qui mi sono mancate le comodità di casa. Poi, tornerà tutto come prima. Rivedrò anche Lisa. Di sicuro mi sta aspettando non pensando che ora so. Mauro il mio amico, è stato il suo ragazzo prima di me e questo cambia i miei sentimenti verso di lei. Doveva dirmelo e non l'ha fatto. Non sarà più uguale con lei lo sento. Comunque non posso sapere come sarà veramente. Via dalla città ci si estranea molto. Dopo un po' di giorni, quando ci si abitua alla nuova realtà ci si dimentica di tutti e si perde la cognizione del tempo. Ci si lascia distrarre dalle ragazze e dal luogo.
Composto martedì 11 marzo 2014
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