È magica la primavera, tutto si riscalda e si risveglia. Gli odori si fanno freschi e intensi. Guardo questo prato verde acceso e trovo il mio primo quadrifoglio di quest'anno, lo raccolgo. "Questo è per me" penso. Aspetto l'autobus con il quadrifoglio in mano. Si avvicina una signora, la guardo, sorride, le sorrido di rimando. Si siede accanto a me e iniziamo a chiaccherare del più e del meno. Guardo il suo viso segnato da una vita che non saprei dire se è stata faticosa o meno. So solo che vedo i suoi occhi, e vedo che non c'è cattiveria, deve essere stata una donna che ha molto amato. In quel momento non so perché ma le porgo il quadrifoglio. "Vuole un quadrifoglio? È il primo di questo anno che ho trovato". Lei mi guarda, gli occhi si illuminano di una luce che hanno solo le persone che sanno apprezzare i piccoli gesti. "Questo è un bel regalo perché alla mia età ci vuole fortuna, voi giovani l'avete in ogni caso" mi dice. "Questo quadrifoglio è per me" ho pensato quando lo ho trovato. Lo avevo pensato perché in questi giorni mi sono sentita cadere nel mio passato e stavo tornando a rimurginare. Ho scoperto poi che quella signora aveva perso un figlio nella sua vita. "Quel quadrifoglio non era per me". Io credo che le anime si sfiorino e che quando siamo cuore a cuore accadono magie.
Composto venerdì 14 marzo 2014
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