Proseguendo il mio percorso, non posso non notare che c'è chi ha bisogno di screditare gli altri pur di emergere. Per sentirsi più buono, più intelligente o più esperto. Il brutto è che questa ennesima tecnica, a quanto pare, funziona pure. E non tutti possono sfruttarla, nonostante la buona volontà. Certe "doti" scorrono nel sangue; o le hai o non le hai. Ma per quanto tempo può funzionare un giochetto del genere? E, soprattutto, ne vale davvero la pena? Personalmente, ritengo sia molto più gratificante farsi apprezzare per le proprie vere qualità da una cerchia di persone erudite, competenti e di sostanza, piuttosto che da altri. Chi si basa soltanto sul "sentito dire" con superficialità, senza mai conoscere, merita la profondità della vuotezza dei beoti di cui è preda e da cui si fa abbindolare.

Francesco Iannì

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