La Rockstar
Scegli la pagina:
...credenza insieme ad altre cose inutili che avevo messo da parte da qualche anno. Quando mi presentai a lui con il carillon in mano, i suoi occhi si spalancarono e quasi tremando allungò le braccia per abbracciarmi. Era felicissimo di averlo ritrovato, mi baciò e mi ringraziò per quanto avevo in mano. Lo guardava ancora incredulo e quando lo aprì il suo viso era come rilassato e sereno. Per me era un carillon come tanti altri, ma per lui no. Ho chiesto come mai era così importante per lui e mi raccontò che suo nonno prima di morire suonò quella melodia e gli chiese di dipingere l'involucro con i colori che ne vedeva uscire da quella scatola con quella musica. Amava dipingere e nessuna musica gli consentiva di poter nuovamente dipingere in quel modo. Aveva provato a trascriverla, ma era troppo giovane ed era passato troppo tempo per ricordarsela. Infine mi pregò di prendere del denaro in cambio, ma la mia risposta fu un secco no: ci sono oggetti che non hanno alcun valore, o magari ne hanno troppo per essere etichettati con un banale prezzo espresso in denaro. Gli regalai il carillon e lui in cambio mi regalò un ... [segue »]
Composto domenica 11 maggio 2014
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti