Immagine sfocata

...Continuo dicendo una frase molto strana: "Ti ricorderai di me come un sogno... non troverai mai nella realtà una donna come me". Dopo ciò si alzò, sedendosi su di me, di fronte a me. Mi bacio più e più volte. Mi disse: "Ti porterò sempre nel cuore". Ci coccolammo. Lei mi stringeva più che mai. Il paesaggio attorno a noi mutò. Lì dove regnava il nulla ora c'erano fiori rigogliosi. Poi Parigi. Amsterdam. New York. Stavamo girando l'immenso mondo tra una carezza e un bacio. Di lei mai avrei saputo ne il nome ne nient'altro oltre ciò che le mie mani e le mie labbra avevano toccato. Tutto d'un tratto, si fermò tutto. Eravamo lì dove il nostro viaggio era iniziato. Il cielo sereno divenne triste. Lei per un attimo si fermo dal baciarmi e mi sussurrò: "Addio". Non mi diede il tempo di parlare. Mi zitti tra le sue morbide labbra. Sentii una lacrima scendere fino alle sue labbra. Era dolce. Sentivo il suo corpo svanir dalle mie mani come polvere. Prima di svanir completamente incomiciò a piovere, intravidi i suoi lucendi occhi verdi, la forma delle sue labbra. Mi parve stupenda. Gli chiesi se ci saremmo rivisti, di ... [segue »]