Mi svegliai prima che era ancora buio. Presi la canna da pesca e mi avviai verso il fiume. Grazie alla luna piena mi avvicinai alla sponda del fiume. Arrivato sulla sponda cercai un sasso sul quale sedermi per aspettare il sorgere del sole. Aspettai circa un'ora poi l'amico sole fece capolino tra i monti. Appena il sole fece capolino inizia la pesca. Pronti via appena calo l'esca in acqua subito una splendida trota fario aggredisce e mangia l'esca. Con fare sicuro all'amo la trota, lei cerca di resistere alla cattura, ma dopo pochissimi secondi vinco la sfida. L'ho portata fino a riva, quando sto per farla uscire dall'acqua ho notato la sua livrea lucente i puntini rossi che la distingue. D'istinto mi bagno le mani e cerco di afferrare la trota, quando l'ho nella mano la slamo e la ripongo con molta delicatezza nell'acqua e la libero. L'emozione di vedere quella bellissima trota fario si dileguata in un batter d'occhio si è rifugiata nella sua tana. Dopo aver lasciato andare via la trota con tanta contentezza nel cuore ho chiuso la canna e me ne sono tornato a casa.