Oltre il 90° minuto, il profumo dell'estate

...mattutina, un misto tra miele e fiori di ginseng. Le uova appena raccolte. I sandali forati, consumati dal tempo e da tante corse, adatti per ogni partita e su ogni suolo, fino, ahimè, alla rottura della fibia. I quindici, ogni volume un profumo diverso. L'altalena di Sonia. La mietitura del grano. La lacca di mia madre. Il dopobarba di mio padre. Il viale che porta a San Francesco. La scopa di Minimù. Il cuoio di bottega. Il pane caldo. L'olio sulla fresa. Le ricotte di Angelina. Il fior di fragola a poche lire. La legna nel sotto scala. Le pietanze con l'alloro. Origano e pomodoro. Le more di spina. Le fragole silane...
e tutto questo va oltre il novantesimo minuto, con fischio o senza.
Perché parlo al presente? Perché il ricordo è tremendamente presente!