Luce soffusa
Capitolo: I attoScegli la pagina:
Girovagavo quella sera, per non so dove, per chissą quale meta. Uscivo dal mio solito lavoro in un'ora ormai tarda della notte. Non avevo voglia di tornar a casa.
Troppi pensieri, troppi flash confusi si nascondevano nella mia mente. Ho acceso la macchina e... Dove vado? Non saprei... verso il nulla forse! Non vi č certezza nella mia vita in questo momento. I fari delle altre macchine offuscano i miei occhi.
Scendono lacrime, ma non sto piangendo. Ho lavorato troppo davanti al personal computer. Qualcosa non va. La confusione in testa aumenta per troppi pensieri.
Continuo il mio percorso ancora sconosciuto e con me gli animali notturni, che estraniati dal caos di motori assordanti, cercano di darmi conforto con la loro compagnia.
A un tratto un gufo vola sopra di me, indicandomi una stella, la pił luminosa, mi vuole aiutare a ritrovare il cammino. Ma come, una donna sola?
13
Mio consueto, ascolto i miei pensieri vagando senza meta e senza sosta.
Oddio, da dove proviene questa strana piacevole musica?
Seguo la sinfonia. Č una macchina ferma in un parcheggio solitario.
Due amanti, due fidanzati, due amici. Sicuramente un sentimento.
Non riesco a capire chi si cela all'interno. Mi avvicino. No, non ho ... [segue »]
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