Marcolino suo

...denuncia.
Il poliziotto si allontanò alla volta della Volante, mentre io immaginavo già le foto sui giornali.
Rosso dalla rabbia mi voltai verso Romina e la schiaffeggiai violentemente, colpendola anche con i pugni. Lei gridava come se la stessero scannando! Il sangue le colava ai lati della bocca, mentre le guance e gli occhi erano tumefatti. Lei però rideva, mentre gridava che si era vendicata.
Alla denuncia per atti osceni in luogo pubblico si aggiunse quella per percosse e maltrattamenti.
Romina vinse la causa intentata contro di me e ottenne un risarcimento che mi ridusse in mutande.
Fui costretto a ritornare a casa di mia madre che non perdeva occasione per rinfacciarmi che avevo una bella casa, bei mobili, una macchina, denaro in banca...
... e una troia! - Aggiungevo io.