Destinazione paradiso
Morì. Subito dopo, la sua anima si incamminò per una strada; arrivò ad un bivio dove c'erano due cartelli. Quello di sinistra indicava "inferno", quello di destra, "paradiso". Senza indugiare, scelse quest'ultima via. Arrivò davanti un portone, bussò, gli fu aperto. Si presentò una scena meravigliosa tanto da lasciarlo estasiato. Da subito cominciò a godere di tutto ciò che il paradiso offriva. Dopo tre giorni, fu convocato per un'escursione. Una guida l'accompagnò in un altro luogo; anche qui un portone da superare. L'accompagnatore gli disse che quella sarebbe stata la sua destinazione finale. Entrò con curiosità, rimase sconvolto. Chi gridava, chi si disperava, chi pativa dolori. L'uomo cominciò a tremare. Si rivolse al custode chiedendo di poter tornare in paradiso. Gli fu risposto che per questo avrebbe dovuto parlarne con il superiore. Questi lo convocò, e gli disse: "uomo, durante la tua vita ti ho concesso il libero arbitrio; avresti potuto scegliere tra il bene ed il male. Più volte ti ho indicato quale fosse la via giusta; nonostante questo, tu hai deciso di non ascoltarmi mai. Ti ho concesso tre giorni per farti capire di cosa avresti goduto per l'eternità. Il tempo è scaduto; ora, sono io che non voglio ascoltare te. All'inferno!"
Composto sabato 26 settembre 2015
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