Il tuo piacere, il mio
Quindi, dopo averti accarezzato il viso, acceso improvvisamente di un rosso fuoco ardente, come la passione con cui le mie labbra si mescolano con le tue, con movimenti tanto naturali quanto impazienti, ti abbandoni completamente.
Con la medesima protervia scendo verso il tuo collo su cui la mia bocca ondeggia al ritmo del tuo respiro crescente. So quanto ti piaccia e non fai nulla per nasconderlo.
Scivolo verso il tuo seno, desideroso di accogliermi quanto tutta te stessa. Mi soffermo sulle tue forme sinuose, quasi a volerle assorbire, a nutrirmene, così come del piacere che ti assale, quel piacere di cui non posso fare a meno.
La passione con cui ti agiti, strepiti, alzi improvvisamente la voce è soddisfazione allo stato più puro e, nonostante la mia autostima e il mio orgoglio, il mio obiettivo ora è solo quello di farti provare e scoprire le più belle e forti emozioni immaginabili.
Infine, raggiungo la tua intimità, e ne avvolgo il calore con le mie labbra. Voglio continuare a provare ogni istante del tuo sapore senza fermarmi, come confermano le tue mani sulla mia testa che mi dicono di non interrompermi. Il tuo urlo e i tuoi spasmi al culmine dell'amplesso rallentano i miei movimenti fino a fermarsi del tutto.
Sazio di te e tu del tuo piacere, mi fermo a contemplare la tua bellezza e l'espressione soddisfatta del tuo viso. Ogni secondo è valso. Non è sesso, è una forma di comunicazione superiore: significa "desidero stravolgerti la vita in meglio", anche solo per una volta.
Composto nel 2015
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