Raggio di sole
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...del giorno quando invece lei si sentiva come la notte... perché non l'avevano chiamata Crepuscolo?
Ormai erano mesi che viveva rintanata in quella camera dove il sole non si era mai affacciato, ma lei stava bene così a crogiolarsi nella penombra rassicurante, a navigare nelle sue fobie con stanca sofferenza, a tormentarsi l'anima, a sbattere la testa in cerca della via d'uscita, del raggio di luce
Basta, basta! Guardò la scrivania e vide il foglio di carta bianco e la penna che giacevano ben ordinati ormai da troppi giorni, pronti a partire per quel viaggio nel cuore. Pensò, ora o mai più.
Prese in mano la penna e iniziò a scrivere...
- Mi chiamo Alba perché questo è il nome che mia madre aveva scelto per me ancora prima di essere concepita...
Di colpo si arrestò... un sottile raggio di luce preciso come un laser aveva puntato il foglio.
Impossibile, da dove veniva? Corse alla finestra e seguì la sua traiettoria fino ad arrivare ad un piccolo nido piazzato su una delle fronde dell'albero in cortile. Vide testoline in movimento e da un lato un frammento di specchio che brillava accecandola. Dunque era lo specchietto che catturava la luce del sole e ... [segue »]
Composto mercoledì 4 maggio 2016
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