Spinae
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...veleggia fuori dal porto, il faro a sinistra, la torre a destra. Così navigando il marinaio e la sua compagna si perdono all'orizzonte verso quel piccolo atollo che da tempo segnala le pericolose secche, oramai gli altri, quasi non si scorgono più.
Una sola lancia viene rapita da un travolgente, inatteso, soffio. Nessuno può indovinare l'accaduto, l'imbarcazione rolla inaspettatamente, il marinaio scompare al suo interno. L'arca continua nella direzione impostatale dal suo padrone.
Naviga verso Sud, durante la mattinata le sfilano di fianco le montagne, le insenature della costa; il vento aiuta, un promontorio poi le spiagge di minuscoli porti; ancora il vento la sostiene, sempre dritto, la vela gonfia quasi a strapparsi.
L'astro diurno quasi ha finito la sua discesa e torna a nascondersi, il vento si addormenta con il buio. Tutta la giornata è persa il mare, quieto, si infrange dolcemente sullo scafo. La costa si punteggia di luci, luci sconosciute, mentre osserva dubbiosa il ligneo feretro.
Il pescatore si desta dall'euforia del giorno passato ad assecondare i capricci della brezza, si scopre affamato, stanco, infreddolito comincia a masticare lentamente qualche boccone in breve però mette da parte il cibo non avendo ora mancanza alcuna.
Come in una ... [segue »]
Composto venerdì 20 aprile 2018
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