Rivoluzione sanguigna
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...come delle amiche, a volte gli raccontavo dei miei amori appassiti come le margherite dell'ingresso vicino al cancello principale. Questa farfalla era ipnotica. Senza rendermene conto la seguivo senza capire dove mi volesse condurre. L'ho rincorsa e siamo arrivate fino all'ingresso del cancello che era aperto. Alla vista dell'uscita mi sono fermata, paralizzata, per la prima volta un dubbio, la voglia forse di oltrepassare quelle ringhiere e riscoprire la vita fuori. La farfalla proprio sulla soglia dell'uscita mi si è delicatamente appoggiata sulla mano, mi guardava come se volesse dirmi "Io devo andare, vieni via con me, esci vola di nuovo nei tuoi viaggi". È stata circa un minuto. In quel momento ho capito che dovevo seguirla, continuare il mio volo con lei aldilà del cancello. E così è stato, sono seduta in una splendida spiaggia in una incantevole isoletta siciliana, sorseggio un profumato bicchiere di liquore al mandarino e ritraggo mio padre guardando una sua vecchia foto mentre dipingeva sotto la cascata di glicini del suo amatissimo gazebo. Mio padre ed io siamo di nuovo insieme.
Composto domenica 3 marzo 2019
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