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...splendido domani e dopo ancora, nello spettacolo di tanti fiori belli al pari tuo e mi suggerisci che si può correre e vincere da soli, ma la vera ricchezza è saperlo fare in tanti.
Mi hai riportato primavera, anche quest'anno, finalmente!
Non ci speravo più... ho temuto che la furia della rimonda autunnale t'avesse fiaccato.
Invece tu sapevi, prima di me, che avevo bisogno di tempo ancora - per dominare una paura nuova, per trovare le parole giuste per raccontarla e lasciarla lì, in un quaderno chiuso da conservare.
Il mio glicine, segno di nuova vita, è ad un passo da me, appena oltre il muretto basso, tra l'ora e il poi.
Composto lunedì 6 aprile 2020
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