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Lo Sceicco e la bambina.
La bimba era seduta tra i fiori nati spontaneamente tra i sassi nel cortile della dimora dello sceicco.
I lunghi capelli biondi, lisci, lucenti come raggi di luna coprivano le esili spalle.
All'improvviso un volo d'uccelli catturò la sua attenzione, alzò gli occhi al cielo e due gemme color acqua marina rifletterono le nubi che si rincorrevano leggere e candide. Un raggio di sole illuminò il visetto e fece risaltare la manciata di lentiggini, simili a scaglie dorate, spolverate intorno al suo nasino.
Lo sceicco la guardò compiaciuto, pareva un fiore portato dal vento che non apparteneva a nulla di ciò che la circondava. La bimba lo osservò a sua volta e sentì in sé quell'amore che solo si può provare per un padre: così alto, così forte, così protettivo.
Gli anni passarono con una velocità incredibile, la bimba si ritrovò donna, il suo corpo, prima acerbo, ora aveva le rotondità femminili che lo rendevano sinuoso ed invitante, come un succoso frutto d'estate.
Le donne la coprivano d'attenzioni, per volere del loro signore: pettinavano i lunghi capelli biondi, massaggiavano con olii preziosi e profumati la pelle quasi diafana senza imperfezioni, le facevano fare lunghi bagni ... [segue »]
Composto domenica 28 giugno 2020
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