A quacun piace caldo
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...che la incorniciavano videro delle volpi rosse, intente a sgranocchiare qualche ghianda. Entrambe erano accaldate dalla lunga camminata e non vedevano l'ora di arrivare al lago glaciale Titisee. Miranda non aveva paura di dire ciò che pensava, cosa che non tutti sanno fare, ma un giorno era felice e il giorno dopo triste, un giorno era euforica per qualcosa e il giorno dopo frustrata per non aver raggiunto i suoi obbiettivi. La sua presenza in una stanza, aveva questa capacità, la illuminava tutta rendendo le persone presenti, felici. Se non avevi voglia di conversare per qualche motivo, lei ti rendeva l'umore leggero, eppure era una persona normale di quelle però che si trovano raramente. Si conoscerono all'università alla facoltà di lettere e filosofia, più precisamente all'interno del parcheggio universitario, Miranda aveva tamponato la macchina di Alice mentre usciva dal suo posto, distruggendole così il suo lato di guida. Alice era furibonda e Miranda molto dispiaciuta quel giorno, l'unico suo pensiero era se poteva aver ucciso o ferito gravemente l'autista dell'abitacolo. Alice era rimasta incolume ma la sua seicento nera, regalata dai suoi genitori il suo diciottesimo compleanno, era alquanto distrutta se così si può definire. Le due da quel giorno,... [segue »]
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