Il ricordo del caldo pungente, dei vestiti terribili, di ragazzi completamente sporchi, di scritte davanti a casa, di baci stupidi, di silenzi imbarazzanti, di corse alle 6 del mattino, di amicizie che cominciano, quelle che finiscono, di mesi passati a casa, di compagnie girate, delle prime sigarette fumate di nascosto dal mondo, di mattinate passate ad inseguirsi per il cortile sparandosi con le pistole ad acqua, di vestiti bagnatissimi e di viaggi in moto da fare con quegli stessi vestiti. Poi tutto cambia: non sentirai più quel bel caldo, i vestiti non saranno più lasciati al caso, i ragazzi smetteranno di arrampicarsi sui tetti delle scuole, nessuno che sta a fare più le scritte, i baci oramai non contano più nulla, i silenzi non esisteranno più, ti alzerai alle 6 del mattino solo perché hai un treno da prendere, le amicizie saranno solo quelle e forse è l'unica cosa che vorresti salvare, quelle che finiranno speri di poterle recuperare, non passerai più mesi in casa perché i tuoi avranno rinunciato alle punizioni, le sigarette, quelle non perderai mai il vizio, le mattinate estive le passerai a dormire. E quei vestiti? Bè, quelli saranno sempre asciutti.
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