La creaturina
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...veloci a diffondersi.
Una vita troppo breve per essere assaporata.
Un forte desiderio di sopravvivere la prende, ed ella tenta di correre, di scappare nelle poche zone di carta superstiti alla terribile fine.
Alcune zone cominciano a spaccarsi, profonde e lunghissime crepe separano il foglietto come il pack, e lei corre disperata fra di esse, tentando la salvezza, andando in contro alla morte.
Sente per la prima volta l'umido, non sa cos'è, sa che deve averne paura.
Le da fastidio.
L'angoscia le impedisce, proprio ora che ne ha bisogno, di fare movimenti veloci e agili, sente solo scomodità, paura, desiderio di uscire da una situazione troppo mortale. Uscire dalla fine.
Ora inizia a mettere i piedi in fallo, dentro le pozze sempre più frequenti, sente il gelo della morte, anche se il liquido è tiepido, troppo tranquillo per quel ruolo assassino.
Ecco! È caduta in fallo! È precipitata in acqua.
La morte, la fine.
Terribile senso di impotenza davanti a qualcosa di troppo grande, troppo potente per permetterti di salvarti, di averla vinta.
Desiderio di aver avuto un po' più di tempo da vivere, per imparare a nuotare, per avere qualcosa che le permetta di vincere, ma non l'ha avuto.... [segue »]
Composto nel 2004
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