Oltre il tempo e la vita
Capitolo: 3Scegli la pagina:
...toccava cibo ed il fatto che la cosa la imbarazzasse. Victor aveva risposto: Mi cibo di te, della tua immagine. Emma pensava che l'uomo avesse qualche rara malattia che gli impedisse di mangiare come lei, magari aveva una dieta particolare che consumava regolarmente prima che lei si recasse a tavola. Quella casa comunque era solitaria, non si vedevano personale di servizio, forse era Victor che cucinava e portava avanti tutto, ma la villa era enorme. Emma cercava in tutti i modi di avere delle risposte ma l'uomo eludeva sempre le domande e non parlava, la guardava con dolcezza e le sue labbra si schiudevano solo per sorriderle. Emma cominciava ad averne abbastanza di tutti quei misteri. La solitudine, la segregazione, nonostante fosse piacevole, stavano rendendola ansiosa ed angosciata. Aveva bisogno di risposte, di sapere chi fosse, di tornare alla propria vita, qualunque essa fosse, di tornare alla civiltà. Aveva voglia di vedere gente, di andare fuori in mezzo al caos, tutta quella pace la irritava.
E Victor le faceva paura...
Composto giovedì 31 dicembre 2009
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