Oltre il tempo e la vita
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I giorni passavano lenti, Emma cominciava e guarire ma la sua memoria non tornava, o forse era lei che cercava di tenerla a bada perché intuiva che se fossero emersi dei ricordi l'avrebbero sommersa e forse distrutta. Victor, l'uomo che l'aveva soccorsa, curata e ospitata, si era rivelato un gentleman, dolce, premuroso, gentile, nonostante ciò però sembrava celasse qualcosa di misterioso ed oscuro. Emma passava le sue giornate nel meraviglioso giardino assolato, che sembrava uscito dalle pagine di un libro di fiabe e nonostante la stagione fosse abbastanza fredda, pareva che quel luogo non ne risentisse. Alberi verdi e fiori ovunque, e un sole tiepido scaldavano il cuore e il viso della giovane donna. "Questo è il paradiso, pensava," forse sono morta e la mia anima adesso si trova nell'aldilà"Ma Victor era reale, tutto era, o almeno sembrava reale. Lui non la toccava, si limitava a guardarla ed a sorriderla, a sommergerla di premure. Era molto bello, con occhi verdi e capelli scuri ed un'aria a
aristocratica. Durante i loro incontri quando si intrattenevano in sala da pranzo per la cena, Victor non mangiava, osservava lei con un sorriso enigmatico. Emma gli aveva chiesto il motivo per cui non ... [segue »]
Composto giovedì 31 dicembre 2009
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