Ricordi di un passato
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...bello la sua immagine. Lei consapevole della sua innata importanza, scinde l'affetto dall'utile, programma la sua vita, non perde neanche un minuto della sua libertà, affida i figli a persone estranee nel momento in cui hanno bisogno di sentire il calore della propria mamma. Non accetta più di essere una donna che riproduce, si è servita della scienza, di strumenti che dovevano dare più serenità nei confronti di realtà esistenziali complicate e non per programmare a suo piacimento far nascere un figlio, rivendica la parità di godere gli spazi liberi in completa autonomia, soddisfa le sue voglie a suo piacimento quando e come vuole. Lui diventa succube di una realtà cui non può sottrarsi, la vita coniugale diventa insopportabile, ecco sgretolarsi poco per volta la convivenza, perché non esiste più la famiglia, non c'è più dialogo, ognuno chiuso nel proprio spazio, custode geloso della propria autonomia.
Il progresso è importante e velocemente avanza per la conoscenza del sapere che porta ad altra conoscenza. Purtroppo non tutti erano pronti ad assorbire queste grandi innovazioni, dimenticando valori che nella loro semplicità ti regalavano emozioni anche con una carezza ed un sorriso.
Composto mercoledì 6 gennaio 2010
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