Appoggiati a me, Montag
Capitolo: 1Scegli la pagina:
...avesse a che fare con lei.
Quante volte, nelle loro scorribande da ragazze, appena presa la patente, era riuscita a convincere qualche vigile a non farle la multa, sbattendo le sue folte ciglia, affondando le mani nei suoi meravigliosi capelli biondi o accarezzandosi la minigonna che le fasciava le cosce...
Sua sorella era una donna davvero particolare e sapeva dosare la sua sconfinata sensualità al meglio, a secondo dei casi. Aveva fatto, della sua bellezza e della sua avvenenza, un'arma utile, in ogni circostanza.
" Julie... "sua madre aveva esitato.
" Va tutto bene? "Aveva chiesto lei.
" Uhm... sì, sì. Tutto bene... "la sua voce tradiva una nota di insicurezza." Se riesci a venire un pochino prima che arrivino gli altri... "
Era chiaramente una richiesta di aiuto. A quel pensiero Julie si era allarmata.
" Mamma, lo sai che se hai bisogno di... dirmi qualcosa, fare solo due chiacchiere... possiamo vederci quando vuoi... "
" Certo, tesoro. Allora a sabato. "
" Va bene. Ciao".
Una volta riappesa la cornetta, una fastidiosa sensazione di vuoto le era nata nel petto. Sua madre le aveva discretamente mosso una richiesta di aiuto. Qualcosa non andava, ma era riluttante a parlarne.
Julie aveva raccolto per un istante i suoi pensieri e, amaramente, aveva dovuto ammettere a se stessa di averla vista un po'tesa, talvolta leggermente scontrosa e di essersi stupita delle sue reazioni così inusuali per una donna dolce e tenera come lei.
Avrebbe cercato in ogni modo di capire cosa la stesse angustiando. Lei era sempre stata al suo fianco, in ogni momento di sconforto, l'aveva sempre sostenuta, schierandosi dalla sua parte e aiutandola a riflettere e si sentiva in dovere di fare lo stesso, qualunque fosse stato il suo problema.
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