Il Racconto di Anna
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Mi chiamo Anna, ho 47 anni. Sono serenamente sposata, ho dei figli. Ho combattuto le mie battaglie con la vita, a volte perdendo e a volte vincendo. Mai sconfitta realmente (si è sconfitti solo quando permettiamo alla vita di farci a pezzi, senza reagire). Ho preso a calci il dolore e ho fatto a pugni con i ricordi, per tirare avanti. Ho trovato una mia serenità.
Sono testarda, caparbia, tenace e determinata laddove credo valga la pena esserlo.
Oggi ho per ciò che sono stata o, forse, sono per ciò che ho avuto oppure, semplicemente, per ciò che ho saputo prendere. Forse avrei potuto avere di più, ma forse anche di meno. Mi riconosco molto nella seguente frase.
Molto avrebbe potuto essere diverso se io fossi stato diverso. Ma tutto è stato come doveva essere;
perché tutto è avvenuto in quanto io sono come sono. (Carl Gustav Jung)
Ho dei figli che mi hanno dato la forza di sorridere di nuovo e il cuore ha ripreso a battere i ritmi della vita. Mi hanno fatto capire quale sia il senso profondo della vita.
Fino a 13 anni la mia vita è stata più o meno normale. Nessun avvenimento particolare meritava di essere ... [segue »]
dal libro "Basta. Un urlo che squarcia il silenzio" di Silvana Stremiz
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