Alla ricerca del cuore d'Ivonne

...e la cameriera gli disse che la sorella era uscita, ma Alessio non le credete, ebbe un brivido e all'improvviso cominciò a correre arrivo nell'ala sud, si guardò attorno poi vide la porta dello studio aperta e la luce che ne usciva, entrò dentro e disperato, vide la sorella a terra, corse da lei, era fredda, spaventato d'averla persa la sollevò, lei si mosse, con un sospiro di sollievo usci dallo studio e torno nell'ala est della casa, con l'aiuto della madre e della nonna fece rinvenire Ivonne, che gli sussurro, con lo sguardo pieno d'orrore gli disse
"Ivonne è orribile. L'Ivonne del passato è sta mangiata dai topi, aveva la febbre e non riusciva più a muoversi, è orribile l'anno lasciata morire in quell'orribile modo, io ho sentito la sua sofferenza, io ero lei".
Scoppiò a piangere Alessio la consolò mentre guardava sua madre e sua nonna, poi con tono severo disse loro
"Noi dobbiamo parlare",
Sua nonna annuì ma poi aggiunse:
"Alessio io vi dirò cosa so, ma so molto poco, perché è una storia molto vecchia".
"Lo so, ma almeno capiamo cosa è accaduto allora e la nostra Ivonne ritroverà la pace".
"D'accordo, ma adesso portiamo qualcosa di caldo a questa ragazza".
La donna uscì, forse presto il mistero sarebbe stato svelato.