L'inizio della fine
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...trenta. Quando gli sono a qualche metro di distanza ho modo di notare anche i lineamenti del viso e un improvviso scoramento mi assale. Mento rincagnato, labbra sporgenti, occhi piccoli e rientrati su un naso piatto dalle narici dilatate. Gesù, un down, non ci posso credere!. Mi sento cadere le braccia, è proprio l'ultima persona al mondo che mi sarei augurato di incontrare in un villaggio abbandonato. Rallento il passo sconsolato e, intanto, egli mi dice "Ciao" e, subito dopo, mi elargisce un sorriso disarmante.
Abbozzo anch'io un mezzo sorriso farfugliando un "ciao" di risposta.
"Ciao, chi sei?" Mi sento chiedere. Non rispondo, per la verità non ne ho voglia, allora lui insiste:
"Ciao, chi sei tu?" Questa volta scuoto il capo e gli rispondo a tono.
"Ciao, e tu chi sei?"
"Non vale, l'ho chiesto prima io, mi devi rispondere." Mi scappa un sorriso ironico, ci manca solo che adesso, nella mia situazione, mi metta a discorrere con un down.
"Io lo so chi sei, vieni dalla macchina."
"Bravo, visto che lo sai perché me lo chiedi?"
"Perché me lo devi dire. Che cos'è un vitello?"
"Eh?, che diavolo ...!?" mi trattengo dal continuare, per un attimo sono sbalordito, avevo appena pensato ... [segue »]
Composto domenica 10 ottobre 2010
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