Il parco della vita
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...da un sottofondo gratificante, uno di quelli che mai avresti potuto dimenticare, fatto di foglie mosse da un vento lieve e sereno, fatto di galli mattinieri, di ogni battito d'ali e dei passi di quella gente ansiosa di tutto. Fatto di sorrisi luccicanti e di occhi profondi. Il sottofondo della primavera. Fatto di amore, pace, serenità. Fatto di vita. Il cielo, nella sua più profonda limpidezza, proteggeva la mia anima dai mali più cattivi e puliva il mio cuore di ogni sofferenza, ogni attimo malinconico, ogni lacrima sputata inutilmente, ogni momento maligno. Quel cielo terso mi sorrideva dall'alto dei suoi pensieri e la felicità era in me, gettando il suo lucchetto, minuscolo e tenero, abitando nella mia anima in una casa senza affitto. E intanto camminavo ancora, passo dopo passo, in un parco che definivo il mio posto. I bambini più contenti giocavano tra loro, alla ricerca di un amico vero, e i loro nonni li ammiravano sereni mentre una coppia si innamorava ancora, alla riva di un fiume, seduta su quella panchina e mentre qualcuno decideva di sposarsi. Camminavo, mentre qualcuno era troppo in ansia per un esame importante, e altri l'avevano appena superato. C'era chi partiva, e chi ... [segue »]
Composto sabato 24 marzo 2012
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