Agenzia Interinale

Uno, due, tre. Ad ogni numero una persona si avvicina al mio sportello. Ogni persona una storia, un lavoro da chiedere. Ogni mattina così da venticinque anni. Io, particolarmente annoiata devo scattare! Per me non sono altro che numeri. Ad ognuno di loro concedo cinque minuti del mio tempo, non uno di più. Non ho mai ascoltato cosa hanno da dirmi veramente e non posso permettermi di avere un cuore. Il loro problema è un mio risultato. E si, sono proprio brava mi dico, la migliore forse! Ricordo pure i nomi dei clienti abituali. Ho una gran memoria. Venticinque anni dietro lo sportello nascosta dietro i miei occhiali sempre più spessi. I capelli biondi per la tinta e qualche chilo di troppo. Quante volte ho desiderato andarmene ma sono rimasta in attesa della pensione. Un giorno qualcosa è cambiato. Pioveva a dirotto e faceva particolarmente freddo. Il display sul muro segnava 43 per il mio sportello. Il cliente si avvicina. E'un ometto di media statura con un cappotto grigio ed un ombrello che gronda acqua. Mi guarda con i suoi occhi scuri e mi dice il suo nome. Mi chiamo Fausto Giobbe. "Ho perso il lavoro 2 mesi fa e ... [segue »]

Francesca Genna

• Biografia
• Leggi tutte le opere