Oltre il mare
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...Al centro delle due file di alberi la carreggiata è percorsa da molte auto per le due direzioni.
Altre auto di vari colori come soprammobili sono parcheggiate in modo disordinato sui marciapiedi. Esse colorano la città con i loro colori accesi. Sembrano messe apposta lì.
I negozi dietro gli alberi hanno vetrine con oggetti stupendi.
Spesso mi incanto ora per un gioiello, ora per un abito o per i prodotti della casa.
È proprio colorata e viva la mia città. Ridicola quando i panni sono stesi alle finestre e le lenzuola battono bandiera bianca.
Splendida la sera quando si spengono i semafori e a rimanere accesi oltre alla luna e alle stelle ci sono i lampioni e i locali alla moda.
La musica echeggia nell'aria e sembra far danzare le foglie continuamente mosse da una leggera brezza.
Anche i cantori come me, danno l'idea della festa davanti ai locali per convincere i turisti ad entrare.
Cantiamo l'amore perduto e molto spesso l'emozione di averlo incontrato.
Mi struggo ogni volta quando a fine estate con i primi freddi cala il sipario. Si spengono i riflettori e riguardo la mia città vuota e desolata. Nessun ombra di ciò che è stato e a viverla ci siamo noi.
Pochi residenti che amministrano i guadagni. Strade vuote, alberi spogli e pioggia che cade come lacrime sull'arrabbiato mare.
Composto domenica 15 maggio 2011
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