5 partite - una sfida a due

...biglia avversaria sul castello, sui birilli? Sui cavalieri e, magari sul quel Re rosso?
Ecco, questa è la "sospensione"; l'attesa del compiersi del destino sul quale, ora, nulla puoi più. La vita è fatta di istanti che possono essere visti dall'alto, come segmenti della più complessa storia di cui si vede l'insieme; o da vicino, singolarmente, come piccole, singole storie. Così, se nell'istante precedente ero colui che governava la nave ed agivo per determinare l'accadimento; ora ero il semplice ed ormai impotente, passivo spettatore di ciò che stava avvenendo; di quel rotolare silenzioso; di quegli impatti sordi sulle sponde del tavolo; di quelle geometrie che, sì, erano la conseguenza della mia opera, ma che ora sono autonome, come infuse di vita propria.
La biglia arriva, ormai lenta... tump! Colpisce l'ultima sponda e... stringe! Piomba sulla biglia avversaria, la spinge piano, maledettamente piano.
La biglia avversaria gira, pochi giri. Butta giù il primo birillo, ma questo, quasi a vendicarsi dell'abbattimento, si butta sotto la biglia, la frena, la rallenta, la trattiene; sembra di sentire un urlo: "per il Re!". La ferma!
La biglia si arresta accostata al secondo birillo, lo inclina, ma quello resiste!
Sarebbe bastato; sarebbero stati 20 punti, anche risparmiando il Re! E, invece, solo 4 punti.
Ora, sono esposto. Lascio un tiro diretto. Ho perso.
Con un banale colpo, lui fa 30 e ha vinto.
Ho avuto la mia ultima occasione e non sono riuscito a sfruttarla.

Così è andata, ma ero ugualmente contento. Perdere con un gran bel tiro è meglio che vincere con un banale tiro da 30.

Max Gamba

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