Racconto strampalato
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...non conoscevo nessuno. Camminare era un mio desiderio, ma non so se mi sarebbe piaciuto, in ogni caso, se dovevo rimanere appeso, forse era meglio rimanere con i miei conoscenti. Oppure no?
Oggi si è staccato dall'albero di fronte al mio l'uomo di nome Fucsia. Quando, arrivato a terra, ha cominciato a muoversi incespicava come tutti appena scesi fanno; non ho riso, altri sì. Mi dispiace che se ne vada da me, le sue parole, le sue osservazioni mi sono sempre state utili, del resto, essendo lui anziano, ha più pensieri da comunicare a tutti noi intorno, è il più saggio. Non tutti i maturi sono sempre saggi, lui lo è molto. Ora comincia a fare gli inchini di rito ai 7 alberi più vicini, 3 inchini per albero, muovendosi nel senso in cui la stella proietta le ombre degli alberi nello scorrere del giorno. Non ride più nessuno è il silenzio, il rito così prevede: il silenzio degli abitanti di tutti i 7 alberi. Io anche se volessi parlare, e vorrei, non posso, non lo so ancora fare, sono ancora completamente muto. Di sottofondo resta il chiacchiericcio degli alberi più lontani, sono in silenzio anche quelli degli alberi più vicini ... [segue »]
Composto martedì 8 marzo 2016
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