Viaggio nello Yemen
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...infinita, sublime bellezza. Mi riesce difficile descrivere queste case/torri con la porta d'entrata di legno intarsiato a volte coperta da un balconcino ligneo, i piani si sviluppano in un continuo susseguirsi di verticalità con finestre decorate di bianco, i motivi delle decorazioni variano da casa a casa mentre seguendo i profili degli edifici lo sguardo si perde nel cielo blu cobalto. Entriamo in un ristorante consigliato, ci sediamo in una stanza attigua al giardino interno, dove ci viene servita la cena; salse di formaggio, di ceci, yogurt, pane yemenita (impastato con più cereali e cotto al forno, dal colore scuro, è buonissimo), riso (bianco e giallo), pesce, montone, pollo, patate e verdure, banane con miele di datteri ed aloe (dal gusto dolcissimo e cremoso). Prendo il caffè yemenita, lo lascio decantare bene nella tazza prima di berlo, lo assaporo; la prima impressione è di bere un nostro caffè con cioccolata, una piacevole sensazione. Terminato la cena, rientro in albergo. Domani vorrò sapere della Regina di Saba., e visitare le abitazioni dello Yemen che sono delle stupende ricostruzioni di attività artigianali e di scene di vita, vorrò vedere l'attività dei falegnami, la realizzazione delle jambiye, dei tessuti, la tintura degli stessi,... [segue »]
Composto domenica 29 luglio 2012
dal libro "Tutti i giorni dimenticati" di Marco Giannetti
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