In cerca di te
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...altri, magra come un chiodo e perfino bruttina. Non ci aveva mai neppure provato davvero ad adattarsi in una famiglia estranea, gli affidi si risolvevano sempre con un ritorno in istituto, gli pseudo genitori contriti, affranti, il più delle volte delusi, lei che non apriva bocca né per mangiare né per dire una parola. Della sua, di famiglie, Laura non sapeva nulla. Semplicemente non esisteva, non le avevano nemmeno dato quel nome, Laura, scelto a caso da chissà chi. Niente ricordi di carezze o favole lette prima di dormire, niente rimproveri per un brutto voto o incoraggiamenti per un successo. Nessuno evidentemente l'aveva mai voluta, era nata per un tragico errore, uno scherzo del destino, era stata solo un fardello ingombrante, un problema in più di cui liberarsi senza rimpianti. Il silenzio assordante che la circondava si era amplificato quando, a diciotto anni, aveva lasciato l'istituto per avventurarsi nel mondo. Ricordava come si era sentita nuda, senza protezione, senza alcun genere di appiglio. Le era mancato il respiro, la paura era qualcosa di reale, poteva toccarla. Vincere quel terrore cieco che le stritolava le viscere era stato un percorso a ostacoli e l'aveva resa quello che era: una donna schiva,... [segue »]
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