La Presolana e i suoi ragazzi perduti per sempre
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...in piena umiltà, in pianura ritornerò, per ora in via normale. 1-10-1967 Corrado Franceschi"
Cinquecento persone vennero mobilitate, ma inziava a nevicare e tutto si fermò. Sul far della primavera si riprese. Ancora e ancora.
Passarono gli anni, gli inverni, si sciolsero le nevi nel grigio rincorrersi delle nuvole.
Il 28 maggio1973 un escursionista in cerca di fossili lungo la via del Vallone scoprì affiorare dalla ghiaia del canalone uno scarpone. Dentro i resti di un calzettone rosso e poche ossa. Non c'erano dubbi. Forse travolto da valanghe, trascinato chissà dove, fatto a pezzi. Ma quello scarpone incrostato di ghiaccio e muschio sarà l'unica traccia di un ragazzo sfiorito nel vapore di una nebbia.
Venne realizzata una lapide nel punto in cui fu ritrovato lo scarpone e il 29 settembre si stava celebrando una messa ricordo. In quel mentre un annuncio rimbalzò di costa in costa: hanno ritrvato un corpo tra i residui di neve e ghiaia. Ma non è Corrado. Lo sconosciuto alpinista era salito in vetta due o tre anni prima, probabilmente aveva seguito lo stesso percorso di discesa intrapreso da Corrado. Incontrando la stessa sorte. Ancora oggi il giovane senza nome riposa nel cimitero di Vilminore, avvolto in ... [segue »]
Composto venerdì 18 maggio 2018
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