Scritto da: Paolo Bertollo

Il mondo di Cesco


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...ancora tanto da dare agli altri. Certo, Giulio l'aveva capito, ma quanti, forse, lo avevano evitato spaventati solo da quel suo aspetto burbero?
Ora in cima al Fontanasecca Cesco sembrava un altro, aveva il volto sereno, sembrava un bambino e sorridendo guardava Giulio. I due non dicevano nulla, non c'era bisogno di parlare, il vecchio saggio ed il giovane erano diventati amici e tanto bastava.
Sono passati ormai alcuni anni ed ora Francesco Zugno riposa nel piccolo cimitero ai piedi del Grappa; invece lì in montagna vicino alla croce del soldato Mario ce n'è un'altra, piantata da Giulio, a ricordare un vecchio amico dalla scorza rude ma col cuore di un bambino.

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    Scritto da: Paolo Bertollo

    Commenti

    1
    postato da , il
    questo testo ti trasporta in un tempo che non c'è più ma che bisogna ricordare .si sente nel cuore di giulio tanta sofferenza forse troppa .però li su quelle montagne lui ha creato il suo paradiso incontaminato,da persone che davvero guardano solo l'aspetto esteriore ,come è successo a me ,ferire una persona e poi capire che era la cosa più belle e pulita che si potesse desiderare,ma è tardi e leggendo questo racconto ho pianto pensando a lui,ti ringrazio paolo ,per aver scritto questo breve racconto.

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