Fanorona
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...di dovergliela ridare, se l'è riguadagnata per l'ennesima buona azione: mi ha sollevato per un attimo da tanto dolore, tanta disperazione accumulata. Gliela sporgo e scompare, credo di aver visto un sorriso. Poi dopo qualche minuto penso di aver sognato tutto, non c'è nessuna piuma, nessuna creatura, solo la mia biancheria stesa e il balcone vuoto. Mi vesto, mangio un paio di biscotti e monto in macchina per andare a lavorare, guidando tra le strade deserte. Per tutto il giorno sorrido con più convinzione ai pazienti, i miei passi in corsia sono più veloci, comincio a pensare che sta per finire, che ce la faremo, che tutto tornerà normale. Poi, torno a casa stanca ma soddisfatta, bacio il bimbo, mio marito tira fuori dal forno la pizza mentre gli racconto che la mattina ho avuto la visione di un angelo. Lui tagliando la pizza con la rotella mi risponde che dev'essere la stanchezza, che sto lavorando troppo. Prima che piova m'infilo le ciabatte ed esco a ritirare la biancheria ormai asciutta e vicino allo stendino resto di stucco: la parte dei capi stesa dall'angelo è pulita e asciutta come l'altra, ma ha fortissimo, l'odore del profumo che usava la mia ... [segue »]
Composto mercoledì 8 aprile 2020
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